Credem, il CDA approva i risultati del primo semestre 2009

 

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CREDEM: IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL PRIMO SEMESTRE 2009

– solidità patrimoniale: core Tier 1 a 7,9%;
– utile netto consolidato a 24,4 milioni di euro;
– prosegue la riorganizzazione della controllata Abaxbank (investment
banking) avviata a fine marzo 2009.
Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Giorgio Ferrari, ha approvato in
data odierna il bilancio individuale e consolidato del primo semestre 2009.
I risultati confermano la solidità patrimoniale del Gruppo con un core Tier 1 a 7,9% e la
sempre marcata focalizzazione sull’attività bancaria commerciale. Il Gruppo Credem
non presenta alcun problema di liquidità e continua nella valorizzazione degli investimenti
effettuati nel corso del 2008 (acquisizione di 72 sportelli e sviluppo del potenziale
commerciale delle oltre 70 nuove filiali aperte nell’ultimo triennio).
Risultati economici consolidati
Il margine di intermediazione si attesta a 448,6 milioni di euro rispetto a 533,3 milioni
di euro del primo semestre 2008 (-15,9%).
In particolare il margine d’interesse1 è pari a 214,3 milioni di euro rispetto a 286,9
milioni di euro dello stesso periodo del 2008 (-25,3%). L’andamento di tale aggregato è
stato influenzato dalla rapida discesa dei tassi unitamente alle più vischiose condizioni di
onerosità delle fonti di finanziamento.


Il margine servizi2 è pari a 234,3 milioni di euro in diminuzione del 4,9% rispetto a 246,4
milioni di euro a fine giugno 2008. Le commissioni, sostenute dalla crescita dei servizi
bancari, risentono tuttora della flessione del comparto relativo alla gestione ed
intermediazione; tale flessione si è focalizzata nell’ambito delle gestioni patrimoniali
individuali e collettive (rispettivamente -38,2% e -22,6%). L’area trading e copertura è
stata trainata dalla ripresa dell’attività ordinaria, connessa principalmente all’operatività di
Credem (+21,5%) grazie anche a condizioni di minore instabilità dei mercati; il risultato
complessivo del comparto ha risentito del ridimensionamento dell’attività di investment
banking e dell’estensione della metodologia “mark to market” anche a tutti i portafogli
gestiti da Abaxbank precedentemente calcolati sulla base di modelli interni di valutazione.
La componente assicurativa registra un incremento del 33,8% a/a.
I costi operativi ammontano a 328,2 milioni di euro (+1,8%) rispetto a 322,4 milioni di
euro del primo semestre 2008. Le spese amministrative ammontano a 121,8 milioni di euro
(+0,7%). Il contenuto incremento dei costi operativi è interamente ascrivibile al contributo
delle acquisizioni.
Il cost/income3 è pari a 73,2% rispetto a 60,5% al 30 giugno 2008.
Il risultato lordo di gestione si attesta a 120,4 milioni di euro rispetto a 210,9 milioni di
euro dello stesso periodo del 2008 (-42,9%). Gli ammortamenti sono pari a 14,3 milioni
di euro rispetto a 17 milioni di euro a fine giugno 2008 (-15,9%).
Il risultato operativo è pari a 106,1 milioni di euro rispetto a 193,9 milioni di euro nel
primo semestre 2008 (-45,3%).
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Gli accantonamenti per rischi ed oneri sono pari a 7,8 milioni di euro (di segno positivo
per 3,1 milioni di euro nello stesso periodo del 2008) principalmente imputabili alla
ristrutturazione di Abaxbank. Le rettifiche nette di valore su crediti sono pari a 60,9
milioni di euro (24 milioni di euro a fine giugno 2008).
Il saldo delle componenti straordinarie è positivo per 9,2 milioni di euro (-1,4 milioni di
euro al 30 giugno 2008).
L’utile ante imposte risulta pari a 46,6 milioni di euro rispetto a 171,7 milioni di euro
nello stesso periodo del 2008 (-72,9%).
Le imposte sul reddito sono pari a 22,2 milioni di euro (22,7 milioni di euro nel primo
semestre 2008).
L’utile netto consolidato, che ha risentito della congiuntura economica negativa, è pari a
24,4 milioni di euro (148,9 milioni di euro al 30 giugno 2008, -83,6%).
Risultati patrimoniali consolidati4
La raccolta da clientela del Gruppo Credem a fine giugno 2009 è pari a 54.194 milioni di
euro contro 54.973 milioni di euro dello stesso periodo del 2008 (-1,4%).
La raccolta diretta, al netto dei pronti contro termine, è a quota 16.787 milioni di euro
rispetto a 18.383 milioni di euro a fine giugno 2008 (-8,7%). La raccolta diretta, compresi i
pronti contro termine, è pari a 17.489 milioni di euro contro 18.958 milioni di euro al 30
giugno 2008 (-7,7%). Nel dettaglio i depositi sono 12.676 milioni di euro (13.196 milioni di
euro nello stesso periodo del 2008). Il comparto obbligazionario è pari a 4.111 milioni di
euro (5.187 milioni di euro nello stesso periodo del 2008); i pronti contro termine si
attestano a 702 milioni di euro rispetto a 575 milioni di euro nel primo semestre 2008.
La raccolta assicurativa cresce del 5,5% a 2.115 milioni di euro rispetto a 2.004 milioni
di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
La raccolta indiretta è pari a 34.590 milioni di euro rispetto a 34.011 milioni di euro a
fine giugno 2008 (+1,7%). La raccolta gestita si attesta a 13.077 milioni di euro rispetto
a 12.818 milioni di euro nello stesso periodo del 2008 (+2%). All’interno di questo
aggregato le gestioni patrimoniali sono pari a 3.780 milioni di euro, i fondi comuni di
investimento e Sicav sono pari a 8.084 milioni di euro.
La raccolta amministrata è pari a 21.513 milioni di euro, rispetto a 21.193 milioni di euro
dello stesso periodo dello scorso anno (+1,5%).
Gli impieghi verso la clientela, al netto dei pronti contro termine, sono pari a 16.841
milioni di euro, rispetto a 16.271 milioni di euro nel primo semestre 2008 (+3,5%), mentre
compresi i pronti contro termine, sono pari a 16.850 milioni di euro rispetto a 16.397
milioni di euro nel primo semestre 2008 (+2,8%). Sono stati soddisfacenti i ritmi di
sviluppo del credito a medio e lungo termine, in particolare quello erogato alla clientela
privata. I mutui ipotecari alle famiglie, in particolare, a fine giugno 2009 registrano
consistenze per 5.426 milioni di euro, i flussi erogati sono pari a 490 milioni di euro
(+19%).
Le sofferenze nette su impieghi si attestano a 0,67% (0,36% nel primo semestre 2008).
La percentuale di previsione di perdita sulle sofferenze è del 61,4% (64,6% a fine
giugno 2008). I crediti problematici totali netti sono pari a 324,2 milioni di euro (182,2
milioni di euro nello stesso periodo del 2008) e rappresentano l’1,92% del totale degli
impieghi.
A fine giugno 2009 i mezzi propri “civilistici”, comprensivi dell’utile semestrale, sono
pari a 1.775,7 milioni di euro (1.542,7 milioni di euro a fine giugno 2008).
Il core Tier 1 capital ratio si attesta a 7,9%. Il Total capital ratio è pari a 10,9%.
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Altre informazioni
Al 30 giugno 2009 la struttura distributiva del Gruppo si articola in 584 filiali, 44 centri
imprese, 58 negozi finanziari. I dipendenti sono 5.967 e i promotori finanziari con mandato
1.017.
Procede il processo di riorganizzazione dell’attività della controllata Abaxbank (avviato a
marzo 2009) finalizzato al forte contenimento dei costi e del livello di rischio. Tale piano si
aggiunge al progetto di razionalizzazione, avviato a novembre 2008, relativo ad
Euromobiliare Alternative Investments Sgr che punta alla semplificazione della gamma di
prodotti offerta e al conseguimento di economie di scala e di costo da realizzarsi attraverso
l’integrazione della società in Euromobiliare Asset Management Sgr.
Il 18 giugno scorso l’Assemblea degli Azionisti di Credemholding, in sede straordinaria, ha
approvato le variazioni statutarie funzionali al trasferimento del ruolo di Capogruppo del
gruppo bancario Credito Emiliano – Credem dalla stessa Credemholding alla controllata
Credem.
Per quanto riguarda il Gruppo, non si attendono per il secondo scorcio dell’esercizio,
sostanziali cambiamenti di trend economici, né si prospettano ulteriori elementi di criticità
oltre a quelli già emersi nel primo semestre.

 

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