Banche: con la fattura elettronica costi per le imprese ridotti fino al 90%

Al convegno organizzato con Cbi e Cna il punto su tutti i servizi di ultima generazione per rendere ancora più
efficiente il dialogo tra banche e Pmi. Sabatini: “favorire la dematerializzazione e la maggiore diffusione della
fatturazione elettronica, contribuendo all’opera di ammodernamento e informatizzazione del Paese”
“Dematerializzare i documenti e riconciliare il ciclo ordine-consegna-fatturazione-pagamento per
le imprese vuol dire semplificare i processi, riducendo fino al 90% i costi di gestione della
tradizionale fattura cartacea. Per questo è importante favorire la maggiore diffusione della fattura
elettronica, contribuendo all’opera di ammodernamento e informatizzazione del Paese”. Lo ha
detto oggi il Direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, al convegno realizzato nell’ambito
della Settimana europea delle Pmi 2010, coordinata dalla Direzione Generale Imprese e Industria
della Commissione europea, a cui ABI e Consorzio Cbi aderiscono per il secondo anno
consecutivo.
Ogni anno in Italia circolano 3 miliardi di fatture e più di 30 miliardi sono scambiate in Europa,
di queste solo il 5% sono elettroniche. Recentemente, tuttavia, il livello di adozione di questo
strumento è cresciuto sensibilmente: tra il 2008 ed il 2009 la fatturazione elettronica è aumentata
in media del 41%. I driver fondamentali di questo sviluppo vanno rintracciati nelle iniziative di
standardizzazione avviate in ambito europeo attraverso gruppi di esperti come l’Expert Group on
e-Invoicing e, soprattutto, nell’evoluzione normativa, con la Finanziaria 2008 ed il primo Decreto
Attuativo che ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica tra imprese e Pubblica
Amministrazione.
“Per proseguire in questa direzione – ha aggiunto Sabatini – è necessario completare nel minor
tempo possibile l’iter legislativo con l’emanazione del secondo Decreto Attuativo che andrà ad
implementare tempi e procedure della fatturazione elettronica”.
Al convegno, organizzato dall’ABI col Consorzio Cbi e la Cna Roma, oltre che di fattura
elettronica si è parlato di servizi di ultima generazione e, soprattutto, del loro contributo
d’efficienza nel dialogo tra banche e Pmi. Grazie all’infrastruttura telematica messa a punto dal
settore bancario, infatti, 680 banche e istituti finanziari possono garantire a oltre 800 mila aziende
– l’80% delle quali sono piccole e medie – ancora più automazione, velocità di esecuzione,
sicurezza e convenienza. Il recente recepimento della direttiva europea sui sistemi di pagamento,
inoltre, apre la strada del Cbi anche agli “Istituti di Pagamento”, ossia ai nuovi intermediari non
bancari che con la Psd potranno offrire servizi di pagamento. All’evento hanno preso parte, tra
gli altri, il Direttore generale ABI e Presidente Consorzio Cbi, Giovanni Sabatini, il Direttore Cna
Roma, Lorenzo Tagliavanti, l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio, Pietro Di
Paolantonio e il Vice Direttore Generale Politiche Internazionalizzazione e Promozione Scambi,
del Ministero per lo Sviluppo Economico, Anna Maria Forte.

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