Migliorare le condizioni occupazionali di lavoratori ed imprese, favorire l’inserimento lavorativo delle persone, sostenere la specializzazione superiore dei giovani. Il Comitato di sorveglianza del programma “Occupazione” del Fondo sociale europeo, riunito a presso la scuola alberghiera di Chatillon il 26 maggio 2011, è stato l’occasione per fare il punto su questi obiettivi generali e per valutare lo stato di avanzamento dei progetti per il periodo 2007/2013.
In una fase di crisi economica e finanziaria, gli strumenti messi a disposizione da Fse si sono rivelati uno strumento fondamentale per arginare e contrastare gli effetti negativi sul mondo del lavoro in Valle d’Aosta.
Augusto Rollandin, Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta
Sì, in effetti noi abbiamo cofinanziato dei programmi che sono stati di grande vantaggio e di grande utilità per accelerare quelli che sono stati gli interventi proposti in questi anni di crisi. Praticamente da quando è iniziata questa legislatura ci siamo trovati in piena crisi. Attualmente abbiamo insistito sull’esigenza di utilizzare al meglio questa disponibilità finanziaria per i disoccupati, per i giovani, per quelli a tempo parziale, per gli handicappati. Quindi è stato un programma molto circostanziato che sicuramente ha dato dei grandi frutti che oggi stiamo monitorando, che le strutture hanno portato avanti con grande celerità e con grande completezza. Oggi il fatto che la Commissione abbia verificato che siamo in linea con quelli che sono i programmi, con la spendibilità, con l’utilizzo dei fondi ci rassicura e ci dice che la Regione pone tutta l’attenzione dovuta a questa disponibilità finanziaria europea che sicuramente noi speriamo possa continuare oltre il 2013.
Un’impostazione che ha trovato d’accordo anche le parti sociali che fanno parte integrante del Comitato di sorveglianza.
Edda Crosa, direttore di Confindustria Valle d’Aosta
Come industriali e penso di poterlo dire anche come parti sociali siamo soddisfatti perché c’è un maggiore coinvolgimento in questa programmazione 2007/2013 di tutte le parti sociali. In modo particolare abbiamo lavorato insieme per quanto riguarda i programmi: mi preme sottolineare tutta l’azione che è stata fatta per le misure anti crisi che ci consentono in qualche modo di cercare di dare risposte positive con brevi programmi di formazione “In cammino per il futuro 1” e adesso il “2” sia per i giovani che non hanno ancora il lavoro che sono la nostra principale preoccupazione sia per coloro che hanno perso il lavoro che sono magari ultra cinquantenni e che hanno maggiori difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro.
A fine 2010 sono state impegnate somme per un importo complessivo pari a circa 42 milioni di euro, corrispondenti al 51% del programmato totale, mentre i pagamenti ammontano ad oltre 12,5 milioni di euro. Nel 2010 è stato pubblicato l’invito a presentare progetti da realizzare con il contributo del Fondo sociale europeo n. 3/2010, il quale prevedeva la presentazione di progetti di formazione rivolti a giovani, disoccupati e inoccupati, donne e persone in situazione di svantaggio sociale e la cui dotazione finanziaria ammontava a circa 6,5 milioni di euro. Nel complesso sono stati approvati 1.800 progetti che hanno interessato circa 10.200 destinatari e 186 imprese. Una tabella di marcia che ha trovato il consenso negli organismi di controllo a livello comunitario.
Maurizio Corradetti, rappresentante della Commissione europea
La Commissione europea è molto soddisfatta delle performance che ha la Regione Valle d’Aosta per quanto riguarda il Fondo sociale europeo poiché sia la quantità che la qualità dei progetti dimostrano come sappiano utilizzare questi fondi europei. Solo per fare un esempio si è appena conclusa la programmazione 200/2006 dove la Valle d’Aosta è stata fra le prime Regioni a chiudere il programma senza perdere risorse perché c’è stato un utilizzo del 100% delle risorse europee. Per questo esprimiamo soddisfazione per l’andamento e per l’utilizzo delle risorse da parte di questa regione.