Intesa Sanpaolo: evitata sanzione dell’Antitrust

L’ Antitrust, dopo la riunione di ieri,13 luglio 2011, ha sottoposto ad un’attenta valutazione le nuove misure presentate da Intesa Sanpaolo (ISP) e Crédit Agricole (CA) , in relazione alla procedura di inottemperanza intrapresa nei confronti del gruppo bancario, reputate come rivolte a sopprimere qualsiasi legame sussistente tra le due banche , in modo da far apparire CA un operatore autonomo ed indipendente da ISP, ai fini Antitrust.

CA ha affermato, intanto, il deposito, mediante la propria filiale CACEIS Investor Services, dell’intera partecipazione del 3,819% detenuta in ISP su due conti titoli separati presso Clearstream. Nel primo conto si è provveduto a depositare uni ingente quota del capitale ordinario ancora posseduto, mentre nel secondo la restante parte. Per ciò che concerne le azioni presenti sul conto vincolato, CA ha obbligato Clearstream di seguire alcune rigide ed irrevocabili istruzioni per evitare,così, l’ esercizio dei diritti di voto.Per quanto riguarda la piccola quota residua, depositata sul secondo conto,non ci saranno liste di candidati per la nomina del Consiglio di Sorveglianza di ISP,presentate da CA.

Inoltre CA non parteciperà alle votazioni inerenti al rinnovo del Consiglio di Sorveglianza, e comunque non si interesserà a tutte le attività inerenti la nomina negli organi di sorveglianza, gestione o di amministrazione di ISP. Quindi , non ci saranno esponenti aziendali di CA o altri soggetti ad esse collegati, negli organi di comando di ISP. L’Antitrust dovrà, tra l’altro, ricevere dall’ISP tutta la documentazione da cui si evince l’ottemperanza , da parte di CA, dei vincoli relativi alla governance. Per tutto ciò l’Antitrust, nel corso del procedimento, ha ritenuto di non sanzionare ISP.

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