Dopo aver già bocciato diverse banche e aver anche tagliato il rating del nostro Stato, la Standard & Poor’s ha deciso di declassarne altre 24.
Tra i tanti ribassi ne sottolineiamo qualcuno: rivisti al ribasso i giudizi su Monte Paschi, la cui valutazione passa da ‘A-‘ a ‘BBB+’, Banco Popolare ‘BBB’ da ‘A-‘, Ubi (‘A-‘ da ‘A’) Popolare Emilia Romagna, tagliata a ‘BBB+’ da ‘A-‘, Popolare Milano (‘BBB+’ da ‘A-‘), Carige (‘BBB’ da ‘A-‘) e Cremem ‘(‘BBB’ da ‘A-‘).
La S&P ha anche giustificato la scelta sottolineando che le nuove tensioni sul mercato e le prospettive sempre meno rosee dello scenario che si prefigura per gli istituti di credito, hanno portato a questo risultato. Inoltre, la Standard and Poor’s ha anche sottolineato che, secondo le sue analisi, il settore bancario non vive una crisi transitoria ma ormai ben radicata e di difficile soluzione.