Quali sono le griffes italiane che dovrebbero essere quotate in Borsa?

Pambianco, società di consulente che opera nel settore della moda del lusso, ha stilato una lista dei 50 marchi italiani che dovrebbero essere quotati in Borsa. Per addivenire alla top 50, sono state analizzate 290 aziende e quella che risulta più quotabile, con 74,6 punti, è Dolce & Gabbana: quest’azienda guadagnerebbe più di una possibile quotazione, grazie soprattutto alla riconoscibilità del marchio. Seguono la Giorgio Armani, che però ha spiegato chiaramente che mai entrerà in Borsa, Calzedonia, Only the Brave, il Gruppo Ermenegildo Zegna, Kiko, Max Mara, Moncler, Liu Jo e il gruppo Dama. I criteri presi in considerazione per la valutazione sono stati i seguenti: fatturato superiore ai 40 milioni di euro, crescita del fatturato superiore del 10% e Ebitda medio degli ultimi 3 anni superiore all’8%. incremento fatturato ed Ebitda modesto, marchio forte, notorietà, forza distributiva e fascia di mercato.


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