Banche e crisi economica: sempre meno i prestiti concessi per acquisto di auto

La crisi economica nel mondo è sempre più pressante. Sono sempre meno le persone, sia privati che aziende, che non riescono ad accedere al credito per poter effettuare acquisti o investimenti.

Il settore automobilistico, anche per questa crisi e diffidenza delle banche nel concedere dei prestiti, si trova da qualche anno in un momento storico negativo che tanto fa preoccupare.

A più riprese case automobilistriche come BMW, Fiat, Lancia e Audi chiedono su più fronti e più tavoli di intervenire per sbloccare il credito.

Le case automobilistiche, oltre al calo di vendite anno su anno, riscontrano anche il fatto che sono sempre più gli automobilisti che preferiscono puntare su modelli base, senza tanti optional, perchè proprio a causa di quest’ultimi spesso il prezzo finale del veicolo schizza in termini di prestiti. In questa ottica il sito www.shopricambiauto24.it ci mostra una panoramica degli optional disponibili sui diviersi modelli di auto presenti sul mercato mondiale.

Da un lato la crisi economica, dall’altro le banche che danno pochissimi prestiti, potrebbero portare alla normale conclusione che difficilmente ci siano persone che chiedono dei prestiti ma in realtà non è assolutamente così. Proprio nel 2015 infatti, rispetto al 2014, sono in aumento del +8,13% le domande di accesso ad un prestito per l’acquisto di un auto nuova, a cui si va aggiungere un +3,72€ per le richieste di prestiti in caso di acquisto di automobili usate.

Perchè allora c’è stato un aumento delle richieste di prestiti per l’acquisto di un auto?

Sostanzialmente gli italiani, come dimostrato dal sito SosTariffe.it, non riescono a rinunciare all’acquisto dell’auto e di una vacanza. Il dato deve far riflettere se si pensa che solo per l’acquisto di un auto o di un pacchetto vacanze c’è stato un aumento di richieste di prestiti, mentre risultano in diminuizioni i prestiti alle banche per altre forme di acquisti.

L’unico settore che riesce a tenere botta alle richieste di prestiti per auto e vacanze rimane l’edilizia, frutto degli incentivi statali per le ristrutturazioni che per il 2015 prevede un rimborso pari al 50% delle spese sostenute e scaricabili in 10 anni.

Le richieste di prestiti alle banche e alle finanziarie sono in discesa del – 21,5% per l’acquisto di elettrodomestici (grandi e piccoli), per la formazione (-20,7%), per le cure mediche (-18,28%) e per arredare casa (-14,88%).

I prestiti che vengono forniti dalle banche dipendono, in termini di tassi, da banca a banca. Il sito SosTariffe.it ha effettuato delle stime su quanto chiederebbe ad esempio un italiano di prestito per le vacanze: l’ammontare è pari a 5.143 Euro circa. Su tale importo mediamente, su 60 mensilità, si è stimato inoltre che si pagano interessi pari a circa 1.368 Euro in più rispetto all’importo richiesto.

Naturalmente ogni persona prima di poter aver visto confermato il prestito dovrà dimostrare, attraverso delle garanzie finanziarie (busta paga e contratto in regola), che potrà permettersi di pagare li prestito per le rate pattuite.

Nonostante quindi la crisi, che sia una macchina o un viaggio, l’italiano ha sempre voglia di acquistare.

 

Comments

comments