Il pianeta in cui viviamo non può certo dirsi in salute, un pianeta malato e che corre purtroppo un numero sempre maggiore di rischi anno dopo anno. È necessario fare qualcosa, tutti, anche le banche. Le banche odierne si stanno infatti mettendo sulla strada della sostenibilità ambientale, una sostenibilità che deve essere favorita in ogni possibile settore, una sostenibilità senza la quale il pianeta in cui viviamo rischia nel breve periodo di soccombere sotto al peso di tutti i suoi intensi problemi di salute.
Credem in prima linea per i problemi ambientali
Tra le banche che hanno scelto di immettersi sulla strada della sostenibilità ambientale in modo davvero molto attento, dobbiamo ricordare il Gruppo Credem. L’istituto bancario con sede a Reggio Emilia ha infatti di recente affermato, attraverso la voce del presidente Lucio Igino Zanon di Valgiurata, “Raggiungeremo la Carbon Neutrality entro il 2025”, un obiettivo ambizioso che il gruppo però può davvero puntare a raggiungere.
Credem e il suo nuovo progetto di sostenibilità
Credem è una tra le poche realtà bancarie italiane ad utilizzare il 100% di energia derivante da fonti rinnovabili, un dettaglio questo che già fa la differenza. È il suo nuovo progetto però ad essere davvero interessante dal punto di vista della sostenibilità ambientale, un progetto che ha come obiettivo quello della massima riduzione possibile delle emissioni di anidride carbonica.
Dal 2017 ad oggi, Credem è riuscita a ridurre l’impronta carbonica del 55%. Con questo nuovo progetto mira ad ottenere un’ulteriore razionalizzazione delle emissioni. Ovviamente è impossibile pensare di azzerare le emissioni, dato che questo vorrebbe dire interrompere del tutto alcune attività che sono invece linfa vitale per Credem, così come per ogni altra realtà lavorativa. È però possibile ottenere un contenimento delle emissioni intenso, con una crescita costante di questo contenimento nel corso degli anni.
Gli obiettivi che sarà possibile raggiungere grazie a Credem
Questo progetto è ben esplicato nel documento di Dichiarazione non Finanziaria, dove si parla della possibilità di ottenere attraverso la sua strategia:
- Benefici ambientali, quali la riduzione dell’effetto serra, la produzione di una maggiore quantità di ossigeno, la protezione e salvaguardia della biodiversità del nostro pianeta.
- Benefici sociali, dato che favorendo la green economy si permette anche di ottenere nuove opportunità di istruzione e di occupazione, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
- Benefici economici, con la fidelizzazione infatti di nuovi settori di business.
Questo progetto favorisce il contenimento del riscaldamento globale, così da poter garantire una maggiore salute al pianeta in cui viviamo, così da garantire alle nuove generazioni un pianeta sano che possa accoglierle al meglio. Ma allo stesso tempo si tratta di un progetto che favorisce il prosperare delle comunità e la possibilità di generare valore. È possibile con questo progetto insomma crescere.