Blog Claudio Teseo su SIM Società di intermediazione mobiliare

Le società di intermediazione mobiliare, in acronimo SIM, si occupano di attività di intermediazione mobiliare. Ce ne parla Claudio Teseo attraverso il suo blog dedicato al mondo bancario e degli investimenti immobiliari. Il Decreto Legislativo numero 58 del 24 febbraio del 1998 e chiamato “Testo Unico della Finanza” (TUF) ha decretato l’esordio delle società di intermediazione mobiliare nel panorama economico internazionale. Fu l’allora Ministro del Tesoro Amato a sostenere la nascita delle società di intermediazione mobiliare; in questo modo, ricorda Claudio Teseo, le SIM furono autorizzate ad operare in Borsa autonomamente e per conto di altri, divenendo “soggetti polifunzionali” e svolgendo un ruolo importante per disciplinare il conflitto d’interesse.

Con l’entrata in vigore del TUF, fu eliminato “il monopolio legale degli agenti di cambio” che svolgevano la loro attività in Borsa dal 1913, ma solo per l’interesse di terzi soggetti. Secondo i dettami dell’articolo 4 del TUF, sono la Consob e la Banca d’Italia controllano le Società di intermediazione mobiliare. In particolare, la Consob vigila le Sim in relazione agli “obblighi di informazione e correttezza nello svolgimento dell’attività”, mentre la Banca d’Italia si occupa di controllare la “stabilità patrimoniale e degli influssi finanziari”. In particolare, è stato il Decreto Legislativo numero 58 del 24 febbraio 1998 a regolare e disciplinare le società di intermediazione mobiliare.

Continua a leggere sul blog di Claudio Teseo: il ruolo della CONSOB

La CONSOB autorizza l’attività delle SIM, definendo quali siano i comparti in cui le SIM devono operare. Le società di intermediazione mobiliare seguono il modello delle “società per azioni”, con sede e direzioni che hanno sede in Italia. Il capitale sociale delle SIM non può essere inferiore a quello già deciso dalla Banca d’Italia ed il management deve essere caratterizzato da professionalità e onorabilità. Grazie alla Direttiva 2004/39/CE, denominata anche “direttiva MiFID”, dal 2007 le società di intermediazione mobiliare diventano anche società di consulenza. Nel momento in cui, invece, la SIM svolge una molteplicità di servizi, diventa società di intermediazione mobiliare di carattere polifunzionale, seppur essere non possono realizzare un’attività di intermediazione creditizia.

Le attività di intermediazione mobiliare svolte dalle SIM toccano molteplici ambiti:

  • Collocamento. Si tratta di un’attività di carattere organizzativo che, come dice la parola stessa, procede con un’attività di organizzazione di collocamento a favore degli investitori di titoli con garanzie, definiti “underwriting”, o senza garanzie, denominati in questo caso “selling”. La pubblicità, la raccolta delle sottoscrizioni e di altre importanti azioni nel settore permettono l’operato in questo comparto. Le SIM di collocamento si riuniscono in Assoreti, “Associazione Nazionale delle Società di Collocamento di prodotti finanziari e di Servizi di investimento”;
  • Consulenza: Questa attività deve essere autorizzata dalla Banca d’Italia e dalla CONSOB, qualora si espleti il servizio di consulenza in tema di investimenti. Ascosim è, invece, l’associazione a cui aderiscono le SIM di consulenza. L’attività di consulenza nel settore degli investimenti, invece, persegue lo scopo di supportare il cliente, offrendogli soluzioni personalizzate di investimenti in relazione ai diversi strumenti finanziari, in base alla storia e alle esigenze del cliente, che è al centro dell’intera attività;
  • Gestione di portafogli, in cui si procede con la gestione dei patrimoni, facendo ricorso ad operazioni basate su strumenti finanziari particolari.

Per concludere

L’Assosim, l’Associazione Italiana Intermediari Mobiliari è l’associazione di riferimento per le SIM di gestione; Negoziazione, operazione che può essere effettuata: per conto terzi, e, in questo caso, si parla di “brokerage”, che include l’acquisto e la vendita di strumenti finanziari all’interno dei mercati regolamentati.

Le attività di brokerage godono di un portafoglio di titoli di proprietà e sottoposte al rischio del mercato; per conto proprio, conosciuto anche come “dealing”, sottoposto, invece, ad un rischio “operativo” e di “reputazione”. L’Assosim, l’Associazione italiana intermediari mobiliari è l’associazione di riferimento per per le Sim di negoziazione.

Comments

comments